
Negli ultimi anni stiamo assistendo a una crescente rinormalizzazione del fumo e del consumo di prodotti
contenenti nicotina nella popolazione giovanile. Gli sforzi nella prevenzione dell’uso di “tabacco”, in ogni sua forma, si scontrano con gli interessi di profitto dei produttori e la carenza di interventi normativi efficaci e tempestivi da parte dello stato. Mentre la rapida diffusione di nuovi prodotti come sigarette elettroniche e dispositivi a tabacco riscaldato è sostenuta da un marketing mirato, evoluto e spregiudicato, latitano gli aggiornamenti nelle politiche di contrasto (es. aumento tassazione, divieti, controlli) chiesti a gran voce dalle principali società scientifiche e sanitarie affinché possano contribuire a ridurre efficacemente il fumo e lo svapo tra i giovani. Infatti, molte delle normative e restrizioni esistenti risultano ormai obsolete ed inefficaci, poiché eluse da questi “nuovi” prodotti: ad esempio, il divieto in luoghi pubblici al chiuso tuttora non si applica a sigarette elettroniche con liquidi, a tabacco riscaldato, usa e getta, o ai sacchetti di nicotina (ultima “invenzione” dell’industria del tabacco).
Il ritardo nell’introduzione di nuove misure di controllo non è più giustificabile, dato che alcuni di questi
prodotti sono sul mercato in Italia ormai da oltre un decennio. Presentati come alternative più sicure, in
realtà non aiutano a smettere di fumare, anzi incoraggiano il consumo tra non fumatori e giovanissimi. Le
sigarette elettroniche usa e getta (puff), popolari tra i giovani per la loro facilità d’uso, varietà di aromi e
basso costo d’acquisto, rappresentano anche un’importante minaccia per l’ambiente. I dati ESPAD mostrano che quasi un giovane su tre in Italia fuma sigarette tradizionali. I dati del GYTS rivelano che oltre
la metà degli adolescenti italiani ha provato le sigarette elettroniche, tuttavia non ci sono dati sull’uso di
sigarette elettroniche usa e getta e sacchetti di nicotina tra i giovani italiani.
Quest’anno la LILT Campobasso sta collaborando a un vasto studio condotto dalla LILT Milano Monza Brianza assieme al prestigioso Laboratorio di Ricerca sugli Stili di Vita dell’Istituto Mario Negri (MI). Si tratta di uno studio osservazionale trasversale che ha coinvolto oltre 7500 studenti provenienti dalle scuole secondarie di primo e secondo grado dei territori in cui operano le seguenti ass.ni prov.li: LILT Milano Monza Brianza, LILT Campobasso, LILT Firenze, LILT Lecco, LILT Napoli LILT, Oristano. Questa ricerca consentirà di investigare l’utilizzo di prodotti a base di tabacco e nicotina tra i giovani italiani (oltre ad altri fattori come il consumo di bevande alcoliche, bevande energetiche e frutta e verdura) e la quantità di soldi personali allocati per procurarsi ognuno dei prodotti utilizzati. Inoltre si prefigge di analizzare i comportamenti degli studenti riguardo allo smaltimento dei mozziconi di sigaretta e delle componenti delle sigarette elettroniche e le attitudini rispetto all’implementazione di alcune misure di contrasto al tabagismo.
Grazie all’impegno dei professionisti della LILT Campobasso che lavorano abitualmente a stretto contatto
con le scuole del territorio, sono stati coinvolti nello studio oltre 1100 studenti del basso Molise. Pertanto,
saranno presto disponibili dati del tutto inediti su un ampio campione di giovani molisani. Informazioni che risulteranno indubbiamente preziose per comprendere questi fenomeni allarmanti e in rapida evoluzione e per indirizzare al meglio le attività di prevenzione.
L’elaborazione dei risultati di questo studio per la pubblicazione su riviste scientifiche e in congressi nazionali e internazionali di salute pubblica è in corso. Tuttavia, saranno divulgati alcuni dati preliminari entro la fine di maggio, in prossimità della Giornata Mondiale Senza Tabacco che si celebra ogni anno il 31 maggio.
Inoltre, i professionisti LILT, assieme a ricercatori, grafici e consulte studentesche, hanno realizzato un
“Manifesto LILT contro il fumo e i nuovi dispositivi” che sarà pubblicato sempre in questa occasione e diffuso nelle scuole e in tutti gli spazi pubblici e privati sensibili al tema.
Dott. Mattia Scipioni – Referente del Progetto Nicotine Free per LILT CB